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lunedì 22 novembre 2010

I prestiti delle banche tornano sui livelli del gennaio 2009. Ma crescono anche le sofferenze



I prestiti delle banche a famiglie e imprese italiane tornano a crescere a livelli che non si registravano più dal gennaio 2009. È il dato che emerge dal rapporto mensile dell'Abi. «Stiamo tornando quasi sui livelli pre-crisi», commenta il capo economista del Centro studi e Ricerche Abi Gianfranco Torriero. I prestiti a famiglie e imprese non finanziarie a ottobre, secondo prime stime, sono risultati pari a 1.449 miliardi, in crescita tendenziale del 3,7%. Un tendenziale così alto non si registrava da 21 mesi (+4,21%).

Considerando l'intero settore privato l'incremento tendenziale é del 5,4%, livelli massimi dall'ottobre 2008. Crescono nuovamente, però, le sofferenze bancarie, legate soprattutto alle difficoltà dell'economia. A settembre - secondo il bollettino mensile dell'Abi sui mercati finanziari e creditizi - le sofferenze lorde sono state pari a 72,9 miliardi, circa 1,7 miliardi in più rispetto ad agosto e 18 miliardi in più rispetto a settembre del 2009, con un +32,6% su base annua (ma per il terzo mese consecutivo c'è stato un rallentamento della crescita).

In rapporto agli impieghi, a settembre le sofferenze sono pari a quasi il 4%, in forte crescita rispetto al 3,1% di un anno prima. Le sofferenze al netto delle svalutazionisono state pari a 42,5 miliardi, 1,446 miliardi in più nel confronto con agosto e circa 10,5 miliardi in più su base annua (+33,2%). Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali - conclude il report di Palazzo Altieri - si è collocato al 2,26% (1,83% a settembre dell'anno scorso), mentre il rapporto tra sofferenze nette e capitale e riserve è stato pari all'11,78% (a settembre dell'anno scorso era 10,93%).

Il sole 24 ore Fonte

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