Powered By Blogger
Loading...

sabato 11 febbraio 2012

Il mondo sulle spalle di Monti

Fonte: Fonte Presseurop
10 febbraio 2012
 
Time, 10 febbraio 2012
"Quest'uomo può salvare l'Europa?", si domanda Time a proposito di Mario Monti, definendolo "l'uomo più importante d'Europa". Secondo la rivista newyorchese il capo del governo italiano, in questi giorni in visita a Washington e New York, ha la responsabilità di evitare il crollo dell'eurozona e dell'economia mondiale risanando le finanze dell'Italia:
La missione di Monti interessa tutti, dai pezzi grossi di Wall street agli operai delle fabbriche cinesi, perché i problemi dell'Italia sono diventati i problemi del mondo. Monti deve risanare il suo paese per scongiurare un'altra crisi finanziaria globale […]. Anche se la crisi del debito europea va avanti da più di due anni, l'Italia [il cui debito pubblico supera il 120 per cento del pil], rappresenta la più grave minaccia alla sopravvivenza della moneta unica, perché è paradossalmente troppo grande per fallire e troppo grande per essere salvata […] Se Roma sarà dichiarata insolvente potrebbe mettere in moto una catena di eventi in grado di distruggere l'unione monetaria e mettere a repentaglio l'integrazione democratica europea che va avanti ormai da cinquant'anni.
Inoltre il successo di Monti è altrettanto fondamentale per l'economia globale. Le conseguenze di un default italiano – e ancora peggio, del collasso dell'euro – sono quasi inimmaginabili. L'Italia potrebbe innescare una crisi finanziaria ancora più distruttiva di quella scatenata nel 2008 dalla bancarotta della Lehman Brothers. L'ondata di panico colpirebbe i mercati finanziari in ogni angolo del pianeta, affondando banche ed economie al suo passaggio. Una recessione in Europa, abitata da centinaia di milioni di ricchi consumatori, potrebbe arrestare la ripresa statunitense e affossare i mercati emergenti. Già adesso, con la crescita europea che rallenta, le fabbriche cinesi stanno accusando il colpo. Ormai il destino di Mario Monti è intrinsecamente legato a quello della ripresa europea e mondiale

Le colpe dell'Europa (Presseurop)

Grecia

Le colpe dell’Europa

La Stampa
10 febbraio 2012
"Stringete ancora!" (Basler Zeitung)
"Stringete ancora!" (Basler Zeitung)
La réunion de l’Eurogroupe n'a pas La riunione dell’Eurogruppo non ha messo fine all’incubo del debito greco. L’inefficienza di Atene pesa, ma i messaggi contraddittori e la mancanza di una strategia chiara da parte dell’Ue ha contribuito a rendere la matassa inestricabile.
Con l’accordo politico di Atene e la riunione dell’eurogruppo, ieri hanno fatto un passo avanti le trattative attorno al debito della Grecia, ma la soluzione rimane sul filo del rasoio, come sempre da quando sono emersi i suoi guai. C’è la frusta della scadenza del 15 febbraio, dopo la quale, si dice, è inevitabile un default disordinato e pericoloso per tutta l’eurozona. Non sarà semplice mettere al sicuro per tempo gli impegni del governo sulle nuove misure di austerità, la procedura per l’erogazione degli aiuti europei e la ristrutturazione 'volontaria' del debito pubblico, che accolla una parte del riequilibrio ai creditori che hanno investito in titoli greci rischiosi e molto redditizi.
Leggi Intero Articolo

Cerca nel blog